

“La tecnologia dovrebbe migliorare la tua vita, non diventare la tua vita.”
Harvey B.Mackay


Gianotecnologie: il Giano Bifronte del terzo millennio Avete mai sentito parlare di crisi di astinenza? Sicuramente sì, se riferita al diffusissimo fenomeno degli stupefacenti. Ma avete mai sentito parlare di crisi di astinenza da tecnologia? Non credo, perché è un termine appena coniato che identifica un fenomeno sottile, ma strisciante, riassumibile con un semplice aforisma: se passa una sola giornata senza che gli araldi abbiano proclamato importanti novità nell’introduzione di nuove tecniche, o nella diversificazione di tecnologie già esistenti, o che abbiano almeno anticipato innovazioni prossime-future, o, se proprio non c’è altro, abbiano divulgato annunci di fusioni di società tecnologicamente impegnate, ebbene, se tutto un giorno scorre senza che riceviamo la nostra “dose” di scienza innovativa, senza accorgercene andiamo in crisi di astinenza. Fortuna che tale evento sia raro! Scherzi a parte (ma non tanto), parlare di nuove tecnologie, che sono introdotte con battage pubblicitari di respiro cosmico prima ancora di essere rilasciate, potrebbe sembrare inutile o quanto meno ridondante. Tuttavia ci sono almeno tre elementi che inducono ad aprire l’ennesima finestra su tale mondo: in primo luogo un banale “se ne parlano tutti non posso non parlarne anch’io”, poi la convinzione che molti rifuggano da quest’orgia di comunicazioni dedicate alla tecnologia e dalla overdose che ne scaturisce, e che quindi abbiano piacere ad un contatto soffice, disincantato, disinteressato, generato da un organo di informazione che se si occupa di queste cose lo fa affrontandole con uno spirito e da un punto di vista diverso. Il terzo elemento che ci ha convinti a creare una struttura dedicata a questo fenomeno è la volontà di filtrare le innovazioni tecnologiche attraverso un procedimento che, rallentandone i vertiginosi processi che ci trascinano come in una tromba d’aria, ce li faccia vedere sotto diverse angolazioni, nelle loro evidenti, ma spesso trascurate implicazioni sociali, politiche, economiche, misurando il loro impatto sulla collettività, ma anche sulla molecola familiare o sulla microcellula individuale.